Federico, il protagonista del
romanzo, vive in una Sicilia senza tempo, nel ripetersi dei giorni di un
piccolo paese, prendendosi cura del suo piccolo bar e dei suoi clienti, sempre
gli stessi. È combattuto tra una tremenda voglia di abbandonare quel luogo e un
viscerale attaccamento ad esso, convinto che non riuscirà mai a recidere quel
cordone ombelicale. L’incontro improvviso, all’inizio del romanzo, con una
misteriosa donna gli stravolgerà la vita; attraverso tre lunghi flashback, che
rappresentano l’infanzia, l’adolescenza e la maturità, scoprirà, infine, dei
segreti che aveva sepolto nella sua memoria. Sia gli amici di Federico che
tutto il paese si troveranno, loro malgrado, ad assistere ad eventi strani che
porteranno ad un tragico evento. Protagonista assoluto, accanto a Federico, è
il “grande albero” di carrubo, attorno
al quale ruota tutta la vita di Federico.
Romanzo onirico, pregno di
simbologie, visioni, agnizioni; un viaggio nella mente umana che, irrequieta,
cerca di costruire una realtà parallela all’apaticità della vita reale.
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