SCARAFAGGI - ATTO UNICO
La semplice voglia di gridare, è proprio questa la molla che
mi ha dato lo scatto iniziale per scrivere questo atto unico.
Questo testo non ha una storia,
ma è un collage di monologhi, di microstorie, di frasi slegate, di poesie già
scritte, di pensieri, di improvvisi scatti e di repentini arresti, il tutto cucito
da un unico fil rouge che,
dall’inizio alla fine, non solo tiene assieme il testo ma cerca, e spero che
ciò possa riuscire, di legare alle frasi, ad ogni singola parola, anche il
pubblico che assiste, ed assiste non in maniera passiva, ma è, letteralmente,
il quinto personaggio, senza il quale non avrebbe nessun significato mettere in
scena questo testo.
Questo fil rouge è la voglia di libertà, è il cercare di pizzicare le coscienze,
di coinvolgere l’attenzione in maniera totale su delle parole che sembrano, a
volte, inflazionate, oppure, a volte, desuete: ingiustizia; storia; diritti
negati; libertà.
I personaggi sono completamente
anonimi, e per questo li ho appellati semplicemente con dei numeri,
ma anonimi non sono i fatti, anzi sono fatti conosciuti e quotidiani, fatti che
a volte ci passano accanto senza frastuoni, e noi li lasciamo passare; oppure
sono fatti che ci fanno indignare per un po’ di tempo per poi lasciarli cadere
nell’oblio della memoria.
La storia, e non solo la grande
storia, non ci dovrebbe mai abbandonare, ma dovrebbe essere assiduamente
presente in ogni nostra azione quotidiana.
Lo spettacolo è stato messo in scena, dalla compagnia "StiamoStretti" per la prima volta il 28 Febbraio 2009 presso l'Auditorium del Conservatorio Duni di Matera, all'interno della rassegna "Teatriamo. 1° Festival di teatro emergente della provincia di Matera" ed è stato vincitore del premio alla migliore regia.
Scritto e diretto da: Marco Bileddo
Interpreti: Francesco Smaldone, Nancy Citro, Emanuela Sangiorgio,
Carmen Cambio, Antonia Miola, Nicola Zunino
Tecnico video-audio: Tommaso Schiuma
Tecnico luci: Giulio De Lorenzo
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